Le
celebrazioni del 25 aprile 2001 a Carloforte
(intitolazione banchina portuale a Fortuna Novella)
Ed
ora le Loro Eccellenze Mons. Tarcisio Pillolla e Mons. Vigo
procederanno alla benedizione delle Targhe.

Mons.
Tarcisio Pillolla e Mons. Vigo
Picchetto
Attenti!
Vengono
scoperte e benedette le targhe.
Viene eseguito il "Silenzio" alla tromba.
Viene letta dal G.M. Simone Uccheddu la "Preghiera del Marinaio"
Picchetto
riposo!
La
Banda musicale della Città di Carloforte diretta dal Maestro
Angelo Aste eseguirà ora gli Inni nazionali Spagnolo e Italiano.
Picchetto
attenti!
Picchetto present arm!
Picchetto fianc arm!
Viene
eseguito l'Inno nazionale Spagnolo
Picchetto
riposo!
Picchetto
attenti!
Picchetto present arm!
Picchetto fianc arm!
Viene
eseguito e intonato l'Inno nazionale Italiano.
Picchetto
riposo!
Il
gonfalone della Città di Carloforte lascia il luogo della
cerimonia.
Picchetto
attenti!
Picchetto riposo!
Le Autorità Militari, Religiose e Civili lasciano il luogo
della cerimonia.
Picchetto
attenti!
6 alla banda
Picchetto present arm!
Picchetto fianc arm!
Picchetto riposo!
La
cerimonia è terminata.
Si ringraziano i gentili ospiti e la cittadinanza per la partecipazione.
DISCORSO TENUTO DAL DOTT. JOSEP A. GELABERT I NOVELLA
(nipote di Fortuna Novella)
PALMA DE MALLORCA 25 APRILE 2002
(in occasione del pranzo ufficiale offerto alle autorità)

JOSEP
A. GELABERT I NOVELLA
Eccellentissimo
Signor Sindaco del Comune di Carloforte
Eccellentissimo Signor Batle di Mao
Gentilissime Autorità della Marina Italiana
Sua Eccellenza Signor Vescovo
Autorità
Signore e Signori
Carissimo
cittadini di Carloforte, rappresenta per noi un insperato e insospettato
onore il motivo che oggi ci ha portato davanti a tutti Voi , per
rendere un così tanto emotivo omaggio a nostra zia Fortuna;
omaggio che è scaturito dall'intimo dei cuori carlofortini
e dalla squisita sensibilità della Marina Italiana
Fin
da bambini in noi si coltivò l'amore per questa terra, nostro
nonno Antonio Novella Ferrando e nostra zia Fortuna ci fecero sentire
come nostra questa terra, tanto che, venticinque anni fa, quando
la visitammo per la prima volta, ci sentimmo a casa, tutti ci conoscevano
e conoscevamo quasi tutti.
Nostra
madre Nunzia, nonostante sia nata a Ciutadella di Menarca, sempre
si sentì carlofortina e sempre ebbe una idolatria per l'Italia
in generale e per Carloforte in particolare.
Suo
padre, nostro nonno, nella sua casa di Menorca "Villa Marina",
sempre alzò la bandiera italiana insieme alla spagnola, durante
le feste più importanti dell'anno. La zia Fortuna con identico
emotivo interesse, ostentò la dignità, durante molti
anni, di vice-console d'Italia in Menorca, impegnandosi a fondo,
come sempre, per tutto quanto potesse fare per gli italiani.
Ci
sentivamo così tanto identificati con l'Italia che nostro
zio era conosciuto in tutta Menarca come "PINO" o "GIUSEPPINO",
l'unico in tutta l'isola che si chiamava così, giacché
gli altri sono conosciuti comunemente come "JOSES" o "PEPES".
Le nostre radici
non morirono con nostro nonno, la nostra zia Fortuna e nostra madre
le trasmisero con orgoglio alle future generazioni.
Le
gesta realizzate dalla Zia Fortuna, di cui sempre sentiamo parlare
e cui abbiamo conservato in casa nostra i ricordi di quel passato
(il diploma del Presidente della Repubblica e la Medaglia di Prima
Classe della Solidarietà) suppongono per noi due fatti di
una importanza sentimentale eccezionale: il valore di una signora
il sangue della quale fortunatamente scorre nelle nostre vene e
la singolarità di un paese che, come Carloforte, crea i suoi
figli, come lo fece con la zia, vitali e perennemente e ostinatamente
innamorati delle loro radici.
Per
terminare, desideriamo ringraziare pubblicamente per lo sforzo realizzato
il Signor ANTONIO CIPOLLINA, senza il quale questo atto non sarebbe
stato possibile; il Signor FILIPPO MARINI, comandante dell'Ufficio
Circondariale Marittimo di Carloforte, il cui impulso ha propiziato
questo evento, il Sindaco di Carloforte Signor FRANCESCO GRANARA
che ha potenziato una idea oggi convertita in realtà e tutte
le AUTORITA' CIVILI E MILITARI, la MARINA ITALIANA, tanto amata
dalla Zia Fortuna, nostro cugino MARCO NOVELLA, i nostri cugini
GABRIELLA e ENZO e tutti gli altri PARENTI di Carloforte che, quali
fedeli guardiani dello stemma "Novella" lo hanno preservato
e dato a conoscere, e tutto il meraviglioso popolo di Carloforte
culla dei nostri antenati e che sempre rimarrà nel nostro
ricordo e nei nostri cuori.
Voglio
terminare questo discorso con un piccolissimo poema che mio nonno
mi insegnò quando solo avevo undici anni e che sempre ricordo:
VIVA
L'ITALIA TERRA DEL CANTO,
QUI TUTTI CANTANO E FAN BALDORIA
VIVA L'ITALIA, LA MAGGIOR GLORIA
Josep
A. Gelabert I Novella
Gli
organizzatori della manifestazione

TV
(CP) Filippo Marini
Comandante Ufficio Circondariale Marittimo Carloforte
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Antonio
Cipollina
Coordinatore
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